Il furto si consuma non appena si supera la barriera delle casse
La Corte di Cassazione torna a ridefinire i contorni tra tentativo e consumazione nel reato di furto nel supermercato, e lo fa con la sentenza n. 6501 del 9 febbraio 2018.
Il caso di specie riguarda il furto di un drone commesso dall’imputato in un supermercato, al quale venne in primo grado attribuita l’aggravante dell’aver commesso il fatto con mezzo fraudolento.
Il ricorso in Cassazione verteva intorno alla riqualificazione del reato quale mero tentativo, posto che l’imputato veniva fermato dagli addetti alla vigilanza dentro il perimetro interno del negozio e prima del superamento della barriera casse. Cosicché la tesi difensiva ritiene non si sia mai realizzato l’elemento oggettivo dello spossessamento.
La Cassazione, invece, ha ribadito l’orientamento ritenuto conforme, secondo cui costituisce furto consumato e non tentato quello che si commette all’atto del superamento della barriera delle casse di un supermercato con merce prelevata dai banchi e sottratta al pagamento, non assumendo rilievo che il fatto sia avvenuto sotto il costante controllo del personale di sorveglianza (Cass. pen., sez. V, 16.01.2014 n. 1701).