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Gennaio
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Non c’è destrezza (625, I, n. 4, c.p.) se il ladro si approfitta del momentaneo allontanamento del proprietario
Cass. pen., V, 2 dicembre 2020 n. 34279
“In tema di furto, la circostanza aggravante della destrezza sussiste qualora l’agente abbia posto in essere, prima o durante l’impossessamento del bene mobile altrui, una condotta caratterizzata da particolari abilità, astuzia o avvedutezza ed idonea a sorprendere, attenuare o eludere la sorveglianza del detentore sulla res, non essendo invece sufficiente che egli si limiti ad approfittare di situazioni, non provocate, di disattenzione o di momentaneo allontanamento del detentore medesimo”.