La riforma dell’esame forense, introdotta con legge 247 del 31 dicembre 2012, in seguito alle modifiche apportate dal decreto mille proroghe, entrerà in vigore soltanto a far corso dall’anno 2018.
L’esame del 2017 sarà l’ultimo nel quale potranno essere utilizzati i codici annotati con la giurisprudenza. A partire dal 2018, oltre ad eliminare i codici annotati con la giurisprudenza, la riforma prevede la sufficienza obbligatoria in tutte e tre le prove scritte e la verifica in sette materie nella prova orale: Deontologia, Diritto civile, Diritto penale, Procedura civile e Procedura penale e due materie a scelta del candidato.
Formazione Giuridica offrirà, a partire dal 1 gennaio 2018, in tutte le sedi un percorso formativo strutturato secondo i nuovi criteri stabiliti dal Ministero della Giustizia.
Ripercorri il dibattito relativo alla riforma dell’esame:
LEGGE 31 dicembre 2012 n. 247: Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense;
DECRETO 25 febbraio 2016 n. 48: disciplina le modalità e le procedure di svolgimento dell’esame di Stato e per la valutazione delle prove scritte e orale;
DECRETO 17 marzo 2016 n. 70 : disciplina lo svolgimento del tirocinio per l’accesso alla professione forense;
BOZZA REGOLAMENTO recante la disciplina dei corsi di formazione per la professione forense;
PARERE DEL CNF alla Bozza di regolamento recante la disciplina dei corsi di formazione per la professione forense;